
L'iniziativa di produrre una piccola quantità di bottiglie di lambrusco parte con la campagna del 2009.
L'idea è stata quella di riprendere una tradizione che risale ad oltre cinquant'anni fa, dove in questa
azienda veniva servito "Al lambrosc ad la cà bela" nelle osterie del paese.
Il vino proviene interamente dalle uve aziendali. Il vigneto, costituito dalle varietà di Lambrusco
Sorbarese e Salamino, si estende su una superficie di circa due ettari e viene condotto seguendo
i disciplinari di produzione integrata.
Gran parte della produzione viene vendemmiata a macchina ed avviata alla cantina sociale, mentre
i circa 80 q.li d'uva che mi servono per arrivare alle bottiglie di Lambrusco vengono vendemmiati
manualmente. I grappoli vengono subito lavorati tramite una pigiadiraspatrice a motore e, il pigiato
così ottenuto, viene convogliato con l'aiuto di una pompa elettrica al serbatoio di fermentazione.
Il decorso della fermentazione viene tenuto sotto controllo operando rimontaggi giornalieri e
raffreddamento della superficie del serbatoio per non raggiungere valori di temperatura elevati.
La separazione del vino dalle vinacce avviene mediamente dopo 3-4 giorni utilizzando un secondo
serbatoio di capacità inferiore al primo. Qui il vino, separato dalle vinacce, subisce un rallentamento
del processo fermentativo e quindi del livello degli zuccheri. Prima che questi ultimi si abbassino
eccessivamente il vino viene avviato presso una cantina esterna dotata di autoclave refrigerata in
modo da bloccare l'attività dei lieviti e mantenere così gli zuccheri residui, i quali serviranno poi per
far partire una seconda fermentazione necessaria per la presa di spuma del vino.
A seguire l'imbottigliamento, il confezionamento delle bottiglie e lo stoccaggio delle confezioni stesse
presso il locale aziendale